La visione di Glasgow è quella di diventare una delle prime città circolari al mondo. Nel 2015 ha compiuto i primi passi verso la creazione di un’economia molto più sostenibile dando inizio a un’analisi riguardante l’economia circolare. Commissionata attraverso una partnership guidata dalla Camera di Commercio di Glasgow con esperti a livello globale come l’olandese Circle Economy o Zero Waste Scotland e con il Consiglio Comunale di Glasgow, l’analisi ha dimostrato che adottare la circolarità può portare alla creazione di moltissimi posti di lavoro e alla riduzione delle emissioni di CO2 in tutta la città.

Analizzando il panorama economico e politico e mappando i flussi di risorse della città, dal consumo ai rifiuti, l’acquisizione di dati ha portato a identificare industrie grazie alle quali l’economia della città può diventare più “circolare”. Lo studio ha anche evidenziato i modi in cui la Camera di Commercio potrebbe dare un supporto diretto alle organizzazioni locali nell’adozione di modelli circolari; tra i quali nuove collaborazioni, opportunità di mercato, notevoli risparmi finanziari e generazione di maggiori profitti.

Il settore manifatturiero è quello che ha mostrato il maggior potenziale circolare lavorando inizialmente nell’ambito del cibo e delle bevande. Di conseguenza sono stati identificati alcuni studi pilota pratici e adattabili su diverse scale, tra i quali la produzione di una nuova birra locale ricavata dai panini rimasti invenduti. La ditta Aulds Bakers distribuisce il suo pane utilizzando un modello di vendita che permette di rendere l’invenduto, che viene poi consegnato al birrificio Jaw Brew, così da permetterne il riutilizzo. 

In seguito al riconoscimento del World Economic Forum per la fase iniziale del suo lavoro, la Camera di Commercio di Glasgow sta ora lavorando direttamente con le aziende locali di tutti i settori, sostenendo l’adozione dei loro progetti circolari. Sia che le organizzazioni abbiano appena intrapreso il loro viaggio verso la circolarità o che abbiano processi circolari già implementati, la suite di programmi e strumenti di “Circular Glasgow” è stata ideata per facilitare ogni organizzazione nella realizzazione delle proprie idee e dei propri piani. Non importa in quale settore, la gamma delle opzioni di supporto offre alle attività commerciali infinite possibilità in termini di integrazione della circolarità nelle loro pratiche lavorative quotidiane.

Alison McRae, Senior Director della Camera di Commercio di Glasgow afferma: “Dal 2015 abbiamo visto molte attività commerciali locali adottare modelli di business circolari che comprendono innovazione tecnologica e una progettazione che pensa al futuro. Il riciclo e il riutilizzo dei materiali è solo una parte dell’equazione per le aziende. Non ci sono dubbi sul fatto che uno dei più importanti motori del successo della città sia stato una coalizione di volenterosi creata all’interno delle nostre solide partnership.”

Questo pensiero non ha solo ispirato le aziende locali, ha anche avuto un importante ruolo nel coinvolgere soggetti chiave a livello urbano esplorando le politiche pratiche relative all’economia circolare come priorità e obiettivo per il futuro.

Glasgow vede questo nuovo approccio – il passaggio da un modello economico lineare a uno circolare – come soluzione attraverso la quale migliorare la qualità dei prodotti, la crescita economica, l’occupazione, e quindi creare una città a prova di futuro, più resiliente e inclusiva.

Attraverso la leadership e la visione, il desiderio della città di trasformare i risultati del Circle City Scan in cambiamenti tangibili e pratici evidenzia il suo status di pioniera e può fornire esempi utili alle città di tutto il mondo.  

 

 

Circular Glasgow, www.circular glasgow.com