Il settore dell’edilizia è un grande consumatore di energia e risorse, e un grande emettitore di CO₂. Sarà in grado di orientarsi verso i 17 obiettivi dell'Agenda 2030, oppure andrà verso un mondo dove l'etica sarà un lusso? È questa la domanda, anzi la sfida, alla base dell’edizione 2024 di Klimahouse. La 19ª fiera dedicata all'innovazione nel settore dell'edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica si svolge quest’anno a Fiera Bolzano dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024. Il concept, “costruire bene, vivere bene”, si sviluppa in 4 focus tematici principali: Legno, Energia, Materiali e Innovazione in edilizia.

È per questo, infatti, che al centro del dibattito ci sarà il futuro dell’edilizia, anzi: i futuri. A spiegarlo bene è stato Fabio Millevoi, direttore ANCE Friuli-Venezia Giulia, durante la conferenza di presentazione dell'evento che si è tenuta alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano. “Il futuro non è un prodotto ma è un processo, non è ciò che ci succederà ma è ciò che già stiamo facendo”, con le sue molteplici possibilità di sviluppo. Ecco perché “il futuro non esiste, esistono i futuri”. Ed è importante con chi affrontiamo “il viaggio verso questi futuri: vanno costruite sinergie, la competizione si deve fare tra ecosistemi e non tra imprese. In futuro saranno vincenti quegli ecosistemi che attueranno questa collaborazione non solo come una sfida etica, ma come uno strumento per costruire il domani”.

Parola chiave di Klimahouse 2024 è, allora, costruire anticipando il cambiamento. Per esempio, ricorda Millevoi, "la popolazione italiana sta invecchiando ma la percentuale di edifici che ha un ascensore è ancora troppo bassa. Questo significa che chi installa ascensori ha un grande business davanti a sé".

Foto di Marco Parisi

Innovazione e startup

Come ricorda Armin Hilpold, Presidente di Fiera Bolzano, l'obiettivo comune è “contribuire a salvaguardare il nostro pianeta”. Proprio questo impegno è valso a Klimahouse la recente vittoria del Premio Miglior Valorizzazione Forestale, conferitogli da PEFC Italia e Legambiente durante la quinta edizione dell’iniziativa Comunità Forestali Sostenibili. Tra i meriti riconosciuti alla manifestazione, quello di aver rivoluzionato la narrazione dell’edilizia, promuovendo soluzioni innovative per sostenere e rilanciare le buone pratiche di gestione forestale nelle aree interne del Paese.

Ma fondamentale è anche diffondere una gestione aziendale orientata all'innovazione, caposaldo di Klimahouse, che lo sottolinea riunendo quest’anno circa 400 aziende, di cui 17 startup, per oltre 100 appuntamenti in quattro giorni, come ha spiegato Celine Faini, brand manager di Fiera Bolzano. Oltre un fuorisalone che coinvolgerà tutta la città di Bolzano.

Il ruolo delle startup è di particolare rilievo, anche perché si inseriscono nella nuova collaborazione di Klimahouse con il Politecnico di Milano. “Con il nostro Innovation Hub ci posizioniamo come mediatori culturali, affinché rappresenti un incubatore di innovazione, ma anche uno spazio per le imprese tradizionali, dove trovare stimoli per evolversi.” Parole di Enrico Deluchi, direttore del PoliHub del Politecnico di Milano, il cui ruolo è “amplificare le voci delle startup, ossia delle realtà che ci permettono oggi di beneficiare di tutte le innovazioni fino a ieri difficili anche da immaginare”.

Foto di Marco Parisi

Wood Architecture Prize 2024

Torna poi quest’anno, per la sua seconda edizione, il premio di Klimahouse, promosso da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino, lo Iuav di Venezia e PFEC Italia, Wood Architecture Prize. “Il legno non è la panacea di tutti i mali ‒ spiega Manuel Benedikter, presidente di giuria ‒ ma è tra le soluzioni più valide. Il legno è l’unico materiale che ricresce da solo, ecologico per natura, si presta come risorsa unica per le costruzioni del futuro. Riuscire a promuovere l’uso del legno per vestire gli edifici in modo innovativo e sostenibile è l’obiettivo primario del premio di Klimahouse.”

Tra gli 80 progetti candidati, la giuria ha selezionato 13 opere finaliste. Il progetto vincitore verrà premiato durante la seconda giornata dell’evento, insieme a una menzione speciale per un lavoro di giovani under 35.

Klimahouse Congress: Build the Future

Il 2 e il 3 febbraio al MEC Meeting & Event Center di Bolzano si svolgerà il Klimahouse Congress, quest’anno intitolato Build the Future. Un’importante novità riguarda proprio la prima giornata, dedicata al ruolo femminile nell’architettura, settore in cui le architette rappresentano il 46% della forza lavoro, con un'approfondita riflessione sul tema Donne nell'architettura ed esempi virtuosi.  Farà il punto della situazione un panel interamente femminile, costituito dalle architette Samia Henni, Melania Gaia Mazzucco, Francesca Galeazzi, Benedetta Tagliabue e Christine Pfeifer.

La seconda giornata sarà invece incentrata sull’innovazione più tecnico-formativa. Si esplorerà infatti il tema della circolarità in architettura, un nuovo paradigma che richiede approcci inediti e un profondo cambiamento di prospettive e pensiero, dall’ecodesign al riuso. Ma anche la transizione energetica. La crisi degli approvvigionamenti e la situazione geopolitica mondiale sempre più instabile portano a un aumento dei costi dell’energia, a cui il settore dell’edilizia è chiamato a rispondere con soluzioni innovative e sostenibili.

Foto di Marco Parisi

 

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Immagini: Klimahouse 

 

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