Sotto i nostri piedi vive un mondo nascosto, brulicante e silenzioso. È il suolo, un universo pulsante dove microorganismi e microbi convivono con la microfauna e la mesofauna, come gli acari predatori e i collemboli, fino ad arrivare alle forme di vita più grandi, dalle formiche alle marmotte. Un mosaico di organismi che costruisce, respira e rigenera la vita stessa.

E proprio in occasione della giornata dedicata a ricordare quanto fondamentale sia un suolo sano, 3Bee − la nature tech company che sviluppa tecnologie per proteggere e rigenerare la biodiversità − celebra dieci anni dalla nascita della sua idea fondativa. Inoltre, guardando ai passi futuri, fissa tre obiettivi da raggiungere entro i prossimi cinque anni. 

Una storia che nasce da un’ape

“Questa non è un’ape.” Sono le parole che si leggono sul sito web dell’azienda, mentre una versione digitale di questo impollinatore si muove sullo schermo con la stessa grazia con cui farebbe in natura. La piccola creatura è infatti un bioindicatore, una certificazione e una guardiana della biodiversità, un asset per le aziende e significa protezione ambientale. È, soprattutto, il simbolo della missione da cui tutto ha avuto inizio.

“Dieci anni fa è nata l’idea di unire tecnologia e natura per proteggere le api e, partendo da loro, gli impollinatori. Oggi 3Bee è un’azienda che non si limita più a osservare la biodiversità, ma si impegna attivamente per rigenerarla”, racconta Niccolò Calandri, CEO di 3Bee | XNatura. “I prossimi cinque anni saranno decisivi per scalare il nostro impatto. Raddoppieremo gli sforzi nella rigenerazione, dimostrando che l'investimento nella biodiversità è l'unica strada per un futuro resiliente.”

Il primo passo di Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti, i due cofondatori, fu lo sviluppo di Hive-Tech: un dispositivo capace di monitorare in tempo reale lo stato di salute di un alveare attraverso parametri ambientali, che aprì la strada al progetto Adotta un alveare. Nel corso dell’ultima decade, la parola d’ordine che ha guidato la missione di 3Bee è “rigenerazione”.

Su tutto il territorio europeo sono infatti nate oltre cento Oasi della biodiversità, che vanno da quelle urbane a quelle con zone umide, ad habitat per specie protette e rifugi per impollinatori. Veri e propri ecosistemi monitorati attraverso più di diecimila dispositivi IoT dedicati all’osservazione ambientale.

Si tratta di soluzioni pensate per massimizzare l’impatto sulla biodiversità locale e generare dati certificati, utili alle aziende per una rendicontazione di sostenibilità sempre più accurata. Uno degli obiettivi dei prossimi cinque anni è proprio raddoppiare il numero di Oasi della biodiversità, così da proseguire il processo di rigenerazione degli habitat, creando un ponte ancora più solido tra natura, tecnologia e persone.

Citizen science: tra cittadini e scuole

E poiché la tutela degli ecosistemi richiede anche il coinvolgimento diretto dei cittadini, 3Bee ha sviluppato Biodiversa, un’app di citizen science dedicata al monitoraggio della biodiversità. Lo strumento, facilmente scaricabile su smartphone, permette di fotografare e caricare immagini della flora (e presto anche degli impollinatori) presenti nel proprio territorio o nei luoghi visitati, contribuendo alla creazione di un grande database europeo della biodiversità e offrendo alle persone l’occasione di esplorare e scoprire curiosità sulla natura che li circonda.

A oggi, grazie a Biodiversa e agli altri strumenti sviluppati da 3Bee, sono stati raccolti oltre due milioni di scatti e censite più di seimila specie tra animali e piante. Il secondo obiettivo dell’azienda per il prossimo futuro guarda proprio a questa missione: raggiungere cinquanta milioni di osservazioni, raccolte e classificate su oltre diecimila specie diverse di flora e fauna, contribuendo ad ampliare la comprensione degli ecosistemi.

Il terzo e ultimo obiettivo guarda alla dimensione sociale: portare a 1.500 il numero di scuole coinvolte nei progetti educativi. Un traguardo che significa triplicare quanto realizzato finora (500 istituti raggiunti) e che conferma l’impegno di 3Bee nel portare tra i banchi il valore degli impollinatori, degli ecosistemi e della tutela della natura. Un percorso rivolto alle scuole primarie, che alterna moduli didattici ad attività e laboratori da fare in classe, oltre all’adozione di un alveare a distanza. Tramite un portale online i bambini, con il supporto dell’insegnante, potranno monitorare l’alveare e ricevere foto e video. Un passo necessario per formare le nuove generazioni e costruire una cultura della biodiversità che possa radicarsi nel tempo.

Consulenza ambientale AI

La biodiversità non rappresenta soltanto una grande opportunità per le aziende: per molte realtà che dipendono direttamente dagli ecosistemi, può anche tradursi in un fattore di rischio. Per offrire strumenti predittivi utili alla gestione del rischio ambientale, 3bee ha sviluppato XNatura, una piattaforma che agisce come un consulente ambientale potenziato.

Basata su AI, modelli avanzati, digital twin, database dedicati e sul lavoro di un team specializzato in natura, clima e biodiversità, XNatura guida le imprese nelle scelte più efficaci in questi ambiti grazie a dati, relazioni tecniche, mappe e piani d’azione mirati.

 

In copertina: foto di David Clode, Unsplash