Il 4 novembre 2025, i cittadini di New York hanno eletto Zohran Mamdani, trentaquattrenne socialista democratico, come prossimo sindaco della città. La vittoria di Mamdani, sommata ai successi dei democratici nelle elezioni governatoriali e nella Corte suprema dello stato, offre un assaggio dei potenziali risultati delle elezioni di metà mandato del 2026 e di una reazione nazionale ai primi dieci mesi sotto il governo del presidente Trump.
La campagna di Mamdani si è concentrata principalmente sull'assistenza all'infanzia gratuita e sul costo della vita, prestando relativamente poca attenzione alle politiche ambientali. Il suo sito web ufficiale, tuttavia, include una breve sintesi delle iniziative passate in campo climatico e dei suoi obiettivi più ampi come sindaco, insieme a un singolo piano concreto per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico sui newyorkesi. Sebbene, infatti, il sindaco eletto si sia mantenuto relativamente silenzioso sulle questioni climatiche, pare avere alcune idee su come affrontarle.
Scuole verdi per una New York più sana
Nel piano d'azione dettagliato per combattere gli effetti del cambiamento climatico annunciato dalla sua campagna elettorale, l'amministrazione Mamdani intende ridurre le emissioni e aumentare la sicurezza di cinquecento scuole pubbliche di New York City.
Stando al sito della campagna, l’obiettivo verrà raggiunto attraverso svariate misure: innanzitutto, la ristrutturazione di ogni scuola per integrare infrastrutture per l'energia rinnovabile, inclusa la sostituzione degli impianti di climatizzazione; poi, la sostituzione di cinquecento cortili in asfalto con spazi verdi per abbassare gli indici di calore e combattere le estati sempre più calde di New York. Inoltre, cinquanta di queste scuole saranno convertite in “centri di resilienza” raggiungibili dal pubblico, in grado di fornire risorse durante tutto l'anno e rappresentare uno spazio sicuro e facilmente accessibile durante le emergenze.
Nell'ambito di questa imponente ristrutturazione, sono previsti 15.000 nuovi posti di lavoro sindacalizzati; inoltre, le misure daranno priorità alle strutture obsolete per contribuire a contrastare il razzismo ambientale. Entro la fine del primo mandato quadriennale di Mamdani come sindaco, il suo obiettivo è quello di completare l'installazione di pannelli solari e sistemi di sostituzione HVAC nelle cinquecento scuole pubbliche e di indirizzare New York City verso la conversione completa dei cortili scolastici e la creazione di centri di resilienza entro il 2035.
Gli altri obiettivi climatici di Mamdani
Sul suo sito web, Mamdani ribadisce il proprio impegno passato nel rendere New York più verde nel corso della sua carica elettiva e si impegna a proseguire i propri sforzi guidando un imponente processo di decarbonizzazione e resilienza climatica in tutta la città in quanto sindaco. Tale processo comprenderà lo sviluppo delle energie rinnovabili sui terreni pubblici e la realizzazione della visione della Legge locale 97 del 2019, che mira a ridurre del 40% le emissioni prodotte dai grandi edifici.
In più, il nuovo sindaco eletto supervisionerà un programma di preparazione alle catastrofi che darà priorità ad alloggi sicuri e resilienti. Mamdani si impegna inoltre a combattere il razzismo ambientale, in particolare affrontando il problema del caldo estremo che causa il doppio delle vittime tra i newyorkesi non bianchi rispetto a qualsiasi altro tipo di evento meteorologico estremo.
Il sindaco eletto Mamdani ha già ottenuto risultati positivi in materia di politica ambientale in passato, come ad esempio proteste efficaci che hanno portato al fallimento dei piani per l'apertura di un impianto di fracking nella zona di Astoria, a New York. Ha anche in programma di istituire autobus pubblici gratuiti e più veloci, incentivando così i newyorkesi ad abbandonare le auto private a favore dei mezzi pubblici.
Per compensare la perdita di entrate derivante dall'abolizione delle commissioni sui trasporti pubblici, Mamdani propone di aumentare l'aliquota dell'imposta sulle società all'11,5% e di introdurre contemporaneamente un'aliquota fiscale fissa del 2% per i redditi individuali superiori a 1 milione di dollari (870.400 euro).
La reazione del presidente Donald Trump
A Washington, D.C., il presidente Trump ha reagito con un post su Truth Social, insinuando che l'unica ragione alla base della vittoria del nuovo sindaco eletto e della precedente sconfitta del candidato repubblicano fosse la mancanza del proprio nome sulla scheda elettorale e l'attuale shutdown del governo statunitense.
Trump ha invece appoggiato l'avversario Andrew Cuomo, ex governatore di New York recentemente dichiarato colpevole di molestie sessuali nei confronti di 13 donne dal Dipartimento di giustizia federale, pochi giorni prima che gli elettori si recassero alle urne, e ha minacciato di tagliare tutti i finanziamenti federali stanziati per New York City in caso di vittoria di Mamdani.
In copertina: Mamdani, photo by Kara McCurdy
